martedì 26 febbraio 2013

Terme di Cerchiara di Calabria (Grotta delle Ninfe)

Ne avevamo sentito parlare sul Web, ma non è che ci siano tanti argomenti utili a riguardo, vista anche l'assenza di un sito Internet ufficiale per la struttura. 

Come arrivare alle Terme di Cerchiara (Grotta delle Ninfe)? Trovandosi nel pieno della natura, è davvero molto difficile riuscire ad ubicarle con esattezza. Partendo da Villapiana Lido in direzione di Cerchiara di Calabria, si risale lungo la S.S. 92. Arrivati all'altezza di una "Casa Cantoniera" si imbocca la prima traversa a destra, seguendo l'indicazione su un cartello di colore marrone "Grotta delle Ninfe". Le coordinate del posto da inserire su un navigatore sono [39.841096, 16.402625] per il resto ... in bocca al lupo!

Lo svincolo da prendere per raggiungere le terme. Sullo sfondo la Casa Cantoniera.
Una volta arrivati, la vera impresa è riuscire a trovare posto per l'auto: si percorre una stradina asfaltata finendo in un parcheggio sterrato a servizio in parte delle terme ed in parte di un ristorantino lì presente. Visto quanto è difficile raggiungere il posto, probabilmente lì si riunisce tutta Cerchiara di Calabria. Il prezzo del biglietto è di 6 euro a persona.

Ma cosa sono esattamente le "terme" di Cerchiara? Al di là della storia mista a leggenda che c'è dietro, si tratta di un grande piazzale ricavato ai piedi di uno sperone roccioso. Nello sperone c'é una grotta, dalla quale scorre un ruscelletto di acqua sulfurea. Nel piazzale, invece, sono state ricavate una grande piscina ed una sorta di "trincea" entro la quale, una volta scesi, ci si unge il corpo di fanghi (prelevati ad intervalli regolari dalla grotta dagli operatori preposti) che, fatti essiccare al sole, si possono in seguito rimuovere utilizzando le docce che erogano acqua sulfurea in continuazione. Tutt'intorno al piazzale sono allineate sedie in plastica sulle quali è possibile accomodarsi, stando al sole o all'ombra se si è fortunati (riuscire a bloccare una sedia all'ombra degli alberi è quasi un'utopia). Nella struttura è incluso un bar di modeste dimensioni e dei bagni, puliti con cura dal personale.

I lavandini con i fanghi




La Grotta delle Ninfe


Le docce 
La piscina

La sensazione di frescura che si ha sulla pelle una volta cosparsa di fanghi è indescrivibile: pur essendo una giornata soleggiata ed afosa di fine agosto quasi sentivamo addosso i brividi di freddo!
Se volete trascorrere una mezza giornata rilassante questo posto è fortemente consigliato: a noi è piaciuto tantissimo. A conferma del fatto che, cercando con cura, anche in questa zona della Calabria ci sono mete di tutto rispetto! Altri esempi? Avete mai sentito parlare delle Gole del Raganello? E delle Grotte di Cassano allo Ionio? Andateci, non vi deluderanno...

AGGIORNAMENTI AGOSTO 2014
Viste le tante richieste pervenuteci in merito alle terme di Cerchiara, abbiamo fatto un giro di telefonate per riuscire ad aggiornare le info contenute in questo post. Dopo vari tentativi e diversi buchi nell'acqua, qualcuno sul sito del Comune ci ha risposto. Eccovi il resoconto della nostra telefonata:

Periodo di apertura: dai primi di giugno a fine settembre
Giorni ed orari di apertura: tutti i giorni, dalle 07.00 alle 20.00
Prezzo del biglietto: 6 euro
Riduzioni: 50% per bambini fino ai 12 anni ed i militari, 20% per comitive di più di 10 persone
Contatto: 0981990009                                                

P.S. - Ci auguriamo che questo post si riveli utile per la vostra vacanza. Non siamo né i gestori del bene, né i proprietari di qualche struttura limitrofa, né operatori del settore, né residenti del luogo. Avendo semplicemente constatato la difficoltà di raggiungere le terme e di reperire informazioni a riguardo, abbiamo deciso di mettere a disposizione dei lettori la nostra esperienza. Se vi fa piacere, lasciateci un commento, un "mi piace", un aggiornamento o il resoconto della vostra esperienza: magari potrebbe rivelarsi utile per altri che desiderano andarci... Buon divertimento!









sabato 23 febbraio 2013

Le Grotte di Sant'Angelo: Cassano allo Ionio

Il pomeriggio del primo giorno di vacanza abbiamo fatto una capatina a Cassano allo Ionio, avendo appreso dal web dell'esistenza in quel paesino di una attrazione senz'altro fuori dall'ordinario e, stranamente, molto meno nota di altre "sorelle" decisamente più reclamizzate: le grotte di Sant'Angelo
Avendo avuto modo di recensire queste grotte già in un'altra occasione (leggi qui), ci limiteremo a riportare quanto scritto in quella circostanza.
Le grotte si trovano in una zona periferica del centro abitato ma vi si arriva facilmente seguendo la fitta segnaletica sparsa per le vie di Cassano. Una volta arrivati si parcheggia presso una moderna struttura che ospita la biglietteria, un piccolo bar, una sala conferenze ed i servizi igienici e, prima di iniziare la visita, vi verrà offerta una degustazione gratuita dei prodotti tipici locali (buonissimi i crostini con la nduja ed il patè di olive!!!). Inerpicandovi lungo un sentiero ben curato, dal quale è possibile ammirare il panorama circostante, una guida vi condurrà presso l'ingresso alle grotte, dove sarete muniti di caschetti prima di procedere all'escursione. 

Il panorama circostante visto dal sentiero

 Siccome la temperatura all'interno della grotta è molto diversa da quella esterna, sarebbe opportuno portare qualche indumento per coprirsi (stole, maglie a manica lunga, giubotti leggeri etc...).
La visita dura almeno una buona mezzoretta, nel corso della quale camminerete nel cuore della montagna lungo una passerella in metallo e ammirerete uno spettacolo mozzafiato, con stalattiti, stalagmiti e colate di gesso, messe in risalto dalla calda illuminazione qui allestita. Spettacolare poi è l'enorme sala centrale, nella quale vedrete il potere "artistico" delle acque, capaci di modellare la roccia in figure simili a meduse, madonnine in preghiera, cervi o qualsiasi altro elemento che vi suggerirà la vostra fantasia.
Il vero rammarico é non aver potuto scattare nemmeno una foto perché non è permesso fotografare in grotta. Per avere un'idea dell'atmosfera magica che si respira all'interno, consigliamo questo video trovato su Youtube, ma nessun fotogramma è in grado di descrivere l'emozione trasmessa dal vivo...



venerdì 22 febbraio 2013

L' Hotel 111 di Villapiana Lido

Dopo aver lasciato Roseto Capo Spulico, nel giro di tre quarti d'ora eravamo a Villapiana Lido.
Onestamente c'era un pò di scetticismo nei riguardi della struttura. All'apparenza era sembrato un affare, la persona con cui avevamo parlato al telefono si era mostrata molto cordiale e ci aveva proposto delle condizioni vantaggiose (90 euro per una doppia in mezza pensione rispetto a 70-75 euro per una doppia in altri BeB della zona). Ma una dubbio continuava ad attanagliarci: dove sarebbe stata la fregatura?
Le recensioni in giro sul Web non erano incoraggianti: un paio positive, un paio negative. Tuttavia quasi tutte si riferivano al trattamento ricevuto nel ristorante annesso all'hotel e, per quel che ci riguardava, non potevano far testo più di tanto.
Guardando qualche foto sul sito della struttura avevamo anche visto che alle spalle della costruzione passava una linea della ferrovia. Si trattava di un binario soltanto e, considerata la zona, si e no ci passava un treno regionale minuscolo una volta ogni 12 ore. Però non volevamo che la coppia che era con noi rimanesse delusa per qualche motivo e quindi, avendo premura nei loro riguardi, chiedemmo all'hotel di sistemarci in due stanze che si affacciassero sulla strada piuttosto che dalla parte della ferrovia. Richiesta accolta senza alcuna obiezione da parte della reception: sempre più disponibili!

Raggiungere la struttura non era una cosa da poco. Non che l'hotel fosse davvero sperduto, per carità, ma trovandosi in periferia rispetto al centro abitato , praticamente su una strada statale e senza numero civico di riferimento, non potevamo chiedere al Tom Tom di fare miracoli. Sapevamo che l'Hotel era un pò fuori mano, ma questo non costituiva un problema per noi. Avendo già visto su Maps com'era orientativamente la zona, con la giusta attenzione arrivammo a destinazione.    
Auto parcheggiata, documenti alla reception e dopo circa 15 minuti eravamo già in camera. Dotata di frigo, condizionatore ed un bagno enorme la stanza era davvero come veniva descritta dalle immagini sul sito web della struttura. Non male!

L' Hotel 111

La nostra camera

Dopo un pomeriggio passato alle Grotte di Cassano allo Ionio, eccoci di rientro in hotel per la cena. 
Considerato il fatto che avevamo prenotato "a pacchetto" la mezza pensione, eravamo convinti che per noi fosse stato previsto una sorta di menù turistico di base, con le solite portate di basso profilo ed una possibilità di richiedere variazioni decisamente limitata. Per la prima sera tanto valeva provare, anche perchè ci era stato detto che nel caso in cui, per uno o più giorni, non avessimo consumato la cena ne avrebbero tenuto conto nel pagamento finale applicandoci una tariffa di solo pernottamento e prima colazione per i giorni in questione: che flessibilità!

Ci accomodiamo al tavolo e ci portano i menù. Chiediamo al cameriere se per noi era previsto un trattamento differente rispetto alle (tante!) altre persone che erano lì presenti come clienti del ristorante. La risposta? "Il pasto comprende un primo + un secondo + un contorno + una bibita. Potete scegliere liberamente dal menù senza limiti di prezzo. E potete anche chiedere delle pizze." 
Essendo una località di mare furono gettonatissime le portate a base di pesce: paccheri al ragù di mare, risotto ai frutti di mare, tagliata di tonno, grigliata mista di pesce... Che bontà e che delizie, altro che menù turistico! I nostri timori erano stati infondati e...la cosa non ci dispiaceva affatto, anzi!

I paccheri al ragù di mare

Al mattino seguente la colazione. E che colazione! Sul tavolo del buffet c'erano cornetti con diversi gusti, marmellate, confezioni di nutella, fette biscottate, brioches confezionate, succhi vari. Caffè e cappuccino venivano serviti dalla ragazza del bar ai tavoli. Un discorso a parte meritano i "bocconotti", dolci confezionati da un'industria dolciaria calabrese ripieni di creme alla mandorla, alla gianduia, alla marmellata di limone o di ciliegia: davvero deliziosi. Con voi abbiamo un conto in sospeso, prima o poi ci rivedremo... 
Cosa aggiungere? Hotel silenzioso e dotato di ogni comfort, ristorante eccezionale e colazione davvero ben fornita. Il tutto ad un prezzo decisamente vantaggioso. Davvero consigliato!

giovedì 21 febbraio 2013

Spiaggia di Roseto Capo Spulico

Bagagli in macchina e via! Partiti. 
Dovendo percorrere la SS106, che costeggia l'intera costa ionica della Basilicata ed è l'unica strada tramite cui accedere alle varie spiagge circostanti, il timore era di ritrovarsi imbottigliati nel traffico per ore nell'afa di agosto. Ed invece, con somma sorpresa, traffico scorrevole. Nel giro di un'ora e un quarto siamo già a Roseto Capo Spulico.

Difficile non notarla. Appena svoltata una curva, da lontano si scorge distintamente il castello a strapiombo sul mare (Castrum Petrae Roseti), ai cui piedi un mare d'incanto ed una spiaggia di sassi rendono lo scenario mozzafiato. Roba da cartolina!
Percorrendo la SS106 ci si ritrova praticamente sotto il castello e, se se si è distratti, si perde di vista la strada che costeggia il mare, visto che lo svincolo è nel pieno di una curva esattamente accanto al castello.

In pochi minuti troviamo posto e, presi ombrelloni e spiaggine, scendendo lungo una breve passerella siamo ad un metro dall'acqua. Che spettacolo! Ovviamente, trattandosi di una spiaggia ciottolosa, è indispensabile l'utilizzo di scarpe da scoglio, sia per non scivolare in acqua, sia per camminare più agevolmente sui sassi che sono ovunque, dalla strada fin dentro l'acqua. 
Fare il bagno sotto il castello a strapiombo sul mare è davvero una di quelle esperienze che si ricordano per sempre! Una nota in particolare, poi, merita il "fungo". Si tratta di uno scoglio a forma di incudine che sta lì, circondato dal mare a pochi metri dalla costa, sotto il quale si può stare all'ombra e scattare qualche foto. 

Il castello sul mare (oggi è un ristorante)

Il "fungo"


L'acqua limpida, il mare piatto come una tavola e una giornata di sole perfetta hanno reso piacevolissima la mattinata a Roseto. Decisamente un bel modo per prendersi una sosta lungo il viaggio, anche se breve come nel nostro caso.

mercoledì 20 febbraio 2013

Un viaggio a caso: tre giorni in Calabria


Dopo un'estate passata a vedere gli altri godersi le vacanze, finalmente un week-end di relax a fine agosto.
Dove andare? L'idea era quella di non allontanarci troppo da casa, trovando una meta nuova ma al tempo stesso raggiungibile con qualche ora di guida al volante. Guardando un po' su Google Maps le alternative erano due: o tornare in Salento, o visitare un posto nuovo, la Calabria ionica settentrionale. E Calabria fu!

Dopo aver perso qualche ora su internet alla ricerca dell'hotel, sembrava che ormai la scelta dovesse ricadere su un bed and breakfast di Frascineto. Ma per puro caso, andando alla ricerca di qualche posto in cui mangiare lì nei paraggi, capitiamo sulla home page di un ristorante di Villapiana Lido che, tra l'altro, lavorava da qualche anno anche come hotel: l' "Hotel Ristorante 111".
Il prezzo per camera e prima colazione era nella media, per questo decidemmo di approfondire. Contattiamo la struttura con somma sorpresa scopriamo che i prezzi sul sito Web erano anche "ritoccabili al ribasso". Per di più con 45 euro a persona ci propongono un trattamento di mezza pensione: conti alla mano per soli 10 euro in più rispetto ai BeB in zona ci stavano offrendo una cena con menù alla carta. Hotel prenotato!

Parallelamente iniziano le ricerche su cosa vedere in quei pochi giorni lì nei dintorni. Sulle prime sembrava che in zona non ci fosse nulla di interessante, a parte il mare ovviamente. Per di più dalle recensioni sparse qua e là sul Web pareva che avessimo prenotato nella zona più disgraziata e mal messa dello Stivale. Ma se c'è una cosa che abbiamo imparato viaggiando è che ogni posto ha una gemma nascosta, basta solo avere la pazienza di scovarla

Alla fine viene fuori un itinerario niente male, addirittura troppo lungo per il tempo a nostra disposizione! Dovendo fare delle (dolorose) scelte, anche per soddisfare le esigenze dell'altra coppia che ci accompagnava (coppia che sarebbe diventata un trio circa 3 mesi più tardi), l'itinerario definitivo è stato questo:


  1. mezza giornata al mare di Roseto Capo Spulico
  2. visita alle "Grotte di Sant'Angelo" di Cassano allo Ionio
  3. mattinata intera alla "Grotta delle Ninfe" di Cerchiara di Calabria
  4. escursione pomeridiana nel (si noti la sottolineatura) "Torrente Raganello" a Civita  
  5. giornata conclusiva di relax al mare della Marina di Sibari

Ci vediamo a Roseto ma...la prossima volta! 

martedì 19 febbraio 2013

Primo post

E dicevano che era semplice usare Blogger...mah!
Probabilmente non scriveremo tutti i giorni (anzi quasi sicuramente), probabilmente ci stancheremo subito, ma visto che è il primo post vale la pena mostrarsi ottimisti!

Viaggiando qua e la per l'Italia (e, all'occasione, anche fuori dai confini nazionali) ci è capitato spessissimo di trovare difficoltà a pianificare un itinerario perfetto. Di solito gli imprevisti sono tanti: il posto è difficile da raggiungere, sul Web se ne parla poco o niente, i giorni a disposizione sono pochi, i biglietti sono introvabili... E poi c'è sempre il solito problema: cercare di fare tutto al minimo prezzo!

Dal basso delle nostre esperienze di viaggio più volte abbiamo deciso di partire con scarse certezze e con un enorme interrogativo: ma dove sto andando esattamente? Per questo, visto che alla fine tutto è andato per il meglio (altrimenti non saremmo qui a scrivere) ci sentiamo di mettere a disposizione di chi legge le nostre esperienze...

Buon viaggio